Richard Foreman

Richard Foreman.

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Foreman, Richard.

Drammaturgo e regista teatrale statunitense. Esponente dell'avanguardia americana, propone un teatro sperimentale nel quale il ruolo del regista è preminente rispetto a quello dell'attore. I suoi lavori sono ispirati ad alcuni classici della storia del teatro da cui però F. prende spunto elaborandoli in maniera libera. La produzione teatrale di F. risente sensibilmente della grande passione per la cinematografia underground tipica di New York, che è stata a lungo materia di interesse e di studio per il regista. Nel 1968 F. ha fondato, insieme alla moglie Kate Manheim, l'Ontological-Hysteric Theatre. Il gruppo, i cui componenti variano da spettacolo a spettacolo, mette in scena lavori fortemente caratterizzati da composizioni visive, con lunghi silenzi e movimenti lentissimi che lasciano spazio allo scavo introspettivo cui lo spettatore è portato sia dalle tecniche di recitazione usate dagli attori che dai contenuti delle scene. Proseguendo negli anni sulla strada della sperimentazione, F. è giunto a limitare al minimo il testo dei suoi lavori, servendosi prevalentemente dei pochi appunti che scaturiscono dalle sue personali letture o dall'osservazione delle esperienze di vita quotidiana. Tra i suoi numerosi lavori ricordiamo: Sofia=Sapienza (1969), Ricordo totale (1970), Hotel China (1971), Gli scogli (1971), Il teatro magico del dottor "C'est la vie" (1972), Mobilità verticale (1973), Pittura/Pena (1974), Rhoda nel paese delle patate (1974), Libro degli splendori (1976). Nel 1976 ha pubblicato una raccolta di Plays and Manifestoes e nel 1979 ha allestito al Teatro di Roma, con la Manheim e attori italiani, Luogo+Bersaglio. Da allora, oltre che con il proprio gruppo, F. ha lavorato anche in altre sedi, continuando a presentare testi propri ed è stato anche regista di opere di Molière, Büchner, Havel e Gertrude Stein. Nel 1991 ha assunto a New York la gestione della chiesa sconsacrata di San Marco, già da tempo una delle più note sale teatrali di Off-Off Broadway (n. New York 1937).